STORIE DI ORDINARIA F0LLIA DI UN'INSEGNANTE PRECARIA SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI

26.6.07

incontri per strada

Oggi, chissà come, mi sono ritrovata un buco di un'ora tra gli esami di una sezione e quelli di un'altra (a propostito: FINITIIIIIIIIIII. Yuppi) ed ho deciso, da brava donnina di casa, di andare a fare la spesa. Incontro la madre di una beota (si, i migliori alunni capitano sempre a me) la quale era preoccupatissima per la figura del piffero (Beppe te lo dedico) della figliola la quale ha fatto una scena muta. Si è seduta e non ha aperto bocca. Gli scritti non sufficienti ergo ripeterà la terza. Ha incominciato a giocarsi il jolly che ha usato tutto l'anno della crisi esistenziale della pargola, ha detto che ha portato i certificati medici a scuola (firmati dal consorte)...insomma una di quelle lagne allucinanti. Il fato ha voluto che la ragazza non sia neanche riuscita a salvare un lavoro che aveva preparato su power point per cui ha inserito la chiavetta e la chiavetta era VUOTA. Pare che l'abbia traumatizzata questo evento. La mamma si è precipitata a telefonare a casa e a far pervenire il file. Nel frattempo l'esame della beota era terminato. La supermamma con incedere deciso verso la commissione ha portato in trionfo una chiavetta 2 (la vendetta) epr mostrarci il gran lavoro. Le abbiamo detto che era praticamente inutile. La signora si è mostrata molto risentita... I lavori preparatori al sicuro ricorso contro la bocciatura hanno visto Madame monitorare tutti gli orali. Infatti oggi quando mi ha incontrato e bloccato con fare da donna che nondeve chiedere mai, ha sottolineato la figura di cacca che ieri ha fatto il crocerista dei miei stivali (che, a dirla tutta, è risultata anche "migliore" rispetto alla figliola. Almeno ha parlato. Ha proferito una infilata di cacchiate mondiali, ma almeno ha parlato) . A parte il fatto che bocciamo anche lui quindi il problema non si pone, come si permette Madame di incominciare a prepararsi il terreno sottolineando il paragone con altri orali? Le ho allungato la mano, l'ho salutata e le ho detto che queste cose le decide la commissione, che non era il caso io la ricevessi in strada, che io sono solo un memebro della commissione e dovrebbe, casomai, rivolgersi alla commissione in toto, e le lo sottolineato l'inopportunità del confronto con altri allievi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

cara Prof, sono troppo stanco alle 2 e 11 minuti per scrivere e disquisire su questo pur interessantissimo topic.
Tuttavia non potrei dormire tranquillo senza aver prima almeno sentenziato che a parer mio la figliola non merita la bocciatura in quanto si è attenuta a un paio di detti/consigli tanto antichi quanto veritieri:
il primo dice, più o meno, che nel caso in cui sei ignorante ti conviene stare zitto e non togliere ogni dubbio agli altri;
il secondo, sembra sia un esempio di saggezza indiana ma potrei essere smentito, recita "non perdere mai una buona occasione per tacere".
Direi che la scena muta vista sotto questo aspetto è un puro e quantomai raro segno di maturità (cfr il comportamento infantile della madre).

Detto questo, buonanotte.