Come ogni anno, inesorabile, arriva la settimana degli scrutini finali. A parte le considerazioni varie relative al "fare bilanci" e "mettere nero su bianco il lavoro di nove mesi" etc etc, c'è poi la parte "materiale" relativa allo svolgimento della settimana-incubo degli insegnanti. Quest'ultima parte è un vero e proprio tormento. Grazie a non so quale processo mentale, si tende un po' a rimuovere tutta la fatica e questo è un bene immenso altrimenti non ce la farebbe nessuno ad affrontare tutto di nuovo ogni santo giugno! Non sto esagerando. Vi racconto questa mia settimana così potrete giudicare:
Lunedi: scuola1 con qualche reduce di alunno che vagava per la scuola. Completa le griglie di valutazione, riempi varie scartoffie (questionario docenti, richiesta pagamento ore laboratorio etc), aiuta la coordinatrice a fare i giudizi per lo scrutinio etc, raccogli i soldi per il regalino da fare agli alunni di terza che ci hanno invitato alla loro festicciola di arrivederci. e fin qui, siamo alla parte "light" della settimana.
Martedi: solito sperpetuo del martedi nelle due scuole. Solo che nella scuola 2 erano presenti tutti gli alunni (e magari non li vuoi). Quindi oltre a "carteggiare" allegramente anche lì, mi è toccato fare lezione. Anche per quanto rigurada martedi, siamo nella semi-norma nel senso che ero moderatamente stanca.
Mercoledi: le cose si complicano. Ore 8 scrutini scuola 1. A parte le "mie" classi ho anche un laboratorio a classi aperte quindi mi toccano anche i consigli di questo gruppo che raccoglie tutte le prime della scuola... Qui c'è un piccolo arcano: se la legge è uguale per tutti, mi devono spiegare perchè i colleghi delle altre ore opzionali, non erano al cospetto del grande capo a scrutinare....MISTERI DELLA SCUOLA. In tutto ciò, tra uno scrutinio e l'altro, mi è toccato il bel compito di compilare gli statini d'esame con valutazioni e giudizio globale. Collega di artistica libro generale, collega di lettere scheda di valutazione. Ci siamo messi in tre e abbiamo fatto questo bel lavoretto (tra attacchi di panico vari, visto che la preside se vede anche una o sbagliata ti fa fare tutta la camicia d'esame , non come nelle scuole normali dove gli errori si correggono.....). Esco da lì alle 15 e mi diriggo alla scuola due dove mi è toccato rifare tutto: scrutini di tre classi più compilazione schede etc etc. Sono arrivata a casa alle nove;
Giovedi: vedi mercoledi, ma aggiungi che, nottetempo, avevo avuto un dubbio atroce quindi mi sono presentata a scuola mezz'ora prima, per controllare il dubbio atroce. Oltre a tutto il resto ho anche aiutato a fare i verbali. Ed "aiutato" è un eufemismo, praticamente li ho fatti io. Con questa cosa di aiutare i colleghi, noi che abbiamo una marea di classi, finiamo per sgobbare il triplo. Per non far fare venti cose ad una collega ne facciamo cento noi....non mi pare il massimo dell'onestà da parte dei colleghi che pretendono l'aiuto. Anche perchè, apro e chiudo parentesi, i coordinatori percepiscono dieci ore per il proprio lavoro, noi no. Vabbè......
Venerdi: vedi mercoledi, solo aggiungi la stanchezza ormai cronica. Lato positivo: sono tornata a casa alle 19.30, non alle 21...vuoi mettere?
Questa la settimanina che, non finiva più. Lunedi si ricomincia con un altro scrutinio. Martedi riunione preliminare per gli esami e mercoledi inizio esami. La preside ci ha avvertito: quest'anno è emergenza insegnanti che, per motivi vari sono in permesso o malattia (e, purtroppo, nel caso di alcune persone questi problemi sono molto seri) quindi la calendarizzazione dei nostri impegni sarà pianificata per riempire "i buchi". Ho la sensazione che salterà il giorno libero, yeah!
3 commenti:
Oh..mammaaaaaaaaaaaaaaa :(
Pensavo che Rita ha avuto una settimana molto simile farcita da un paio di pizze con le terze.
E fa una certa impressione immaginare tutti voi profs impegnati a ripetere i riti propiziatori di fine anno contemporaneamente!
ma.. non vi invidio proprio!
in pizzeria eravamo tre scuole...ti ho detto tutto!
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