STORIE DI ORDINARIA F0LLIA DI UN'INSEGNANTE PRECARIA SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI

14.7.07

e la chiamano estate

Non è un'estate "classica": se escludiamo il caldo torrido di quelle due settimane di giugno (chiusa a scuola a fare esami!!!) che ha fatto temere il peggio a tutti, le giornate sono soleggiate, gradevoli e, talvolta accompagnate da un bel venticello. La sera è decisamente "freschino", roba che con le mezze maniche e le gambe scoperte senti l'esigenza dia vere qualcosa che ti riscaldi un po'.
A parte però le condizioni climatiche, non mi sembra estate perchè è molto diversa da quelle che sono stampate nella mia mente. Sarà che nei ricordi è tutto diverso... Mi sto godendo il mare, le serate in compagnia, ho dimenticato che esiste l'orologio, ma c'è sempre quel "chiodo fisso" che mi impedisce di rilassarmi mentalmente. Credo sia la peggior punizione che ti possano infliggere quella di non metterti in condizione di "staccare davvero la spina". Io ci provo, ma non ci riesco. Incacapità personale? Probabilmente. Fatto sta che se cercassi un aiuto nelle contingenze esterne non lo troverei, ma avrei un muro enorme davanti. Non so, ma è tutto talmente avvolto dal famoso punto interrogativo... Da un lato vorresti fregartene, dall'altro sei sempre sul "chi vive" e quindi controlli posizioni, gradautorie, scuole, cerchi novità, notizie e quant'altro........
Il quesito di queste ultime ore è: dove cacchio sono gli elenchi dei nominati in ruolo da GM? All'USP di Napoli stanno convocando da concorso (le GE definitive non sono ancora state pubblicate) . Il calendario è not ada tre/quattro giorni. Con un probleminio: non ci sono i nomi dei convocati!!!! Io di sicuro non sono tra questi, ma se sapessi "questi" chi sono, potrei capire se sto facendo dei calcoli giusti etc. Invece nisba: i vari siti sindaali non sanno nulla, i colleghi men che meno, all'USP non ti si filano di pezza.........BAH

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Sul sito dell'istruzione Lazio ci sono gli ultimi nominati sia da pemanente che da g.merito. Hai provato a cercare su quello della campania? Per il resto io sto vivendo le tue stesse paure...e ansie!
Kysra

prof ha detto...

Grazie mille Kysra. HO le info sugli ultimi immessi da GM e GP. Solo che ho attinto da varie fonti ed in un paio ci sono alcune incongruenze per la A245. Vorrei capire se i miei calcoli sono giusti e se hanno incominciato a nominare da dove dico io.
Bah, tanto tutto sta a che arrivi il 18....spero che finalmente i nominativi degli immessi siano resi pubblici!!!!
Un abbraccio e ancora grazie per l'aiuto (significa molto sapere che c'è chi comprende quello che provi)

Anonimo ha detto...

So che mi attirerò le ire di molti dei tuoi lettori, e anche le tue, cara Prof; so anche che con questo intervento andrò clamorosamente off-topic ma siccome l'articlo è sul corriere di oggi ( http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/07_Luglio/17/scuola_malattia.shtml )vi invito a dare un'occhiata.
Premetto che immagino suia farcito di inesattezze sia formali che di cronaca e ovviamente so molto bene che non è da considerare come il biglietto da visita della categoria. Tuttavia fa notizia, come le prof in perizoma, il prof che tira schiaffi e così via...

Il giorno che una volce "autorevole" come il corriere darà spazio a GE Gi e GIo e pubblicherà un inserto in cui vengono spiegati i calcoli in cui è impegnata la nostra cara Prof, allora forsevorrà dire che la scuola comincerà ad essere percepita per quello che è veramente.
Buona vacanza!

Anonimo ha detto...

scusate il repost, il link corretto è:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/07_Luglio/17/scuola_malattia.shtml
non so perchè ma l'ha tagliato...

prof ha detto...

Hola Beppuccione. Purtroppo anche il secondo link, mi dà il seguente errore:la pagina che cercate non è stata trovata.
Urge o link sostitutivo oppure tuo riassuntino. Mo' so' curiosaaaaaaaaa ;-)

Anonimo ha detto...

Mi spiace.. non so perchè taglia così i link!
Cmq se ci fai doppio clic fino ad evidentiare tutto il link (dooppio clic, non evidenziazione per trascinamento...) te lo copia completo.. ascolta, facciamo una cosa.. sarà un po' lungo ma te lo copio tutto. Sorry!

Anonimo ha detto...

Da una scuola all'altra di Milano, manda certificati medici da una località a 1.110 chilometri. Ha un secondo mestiere: insegnare per me è un passatempo


Tutte le assenze del professor M.
Trasferito, si ammala di nuovo
Il docente che nessuno può licenziare. E arriva la terza (inutile?) ispezione


MILANO — I peccati, e non il peccatore. Storia breve e protetta dall'anonimato del professor M. Occorre prima riportare la laconica dichiarazione dell'interessato, molto compreso nel suo ruolo: «Un pubblico ufficiale come me ha il dovere di non intrattenere rapporti con la stampa».
Clic.
Il professor M. e le sue pratiche non sono rappresentativi dei docenti italiani. Fosse così, avremmo già chiuso baracca e burattini. La sua storia è importante di riflesso, offre la misura di come l'Amministrazione sia inerte ed inerme davanti a un caso di menefreghismo così smaccato da avere aspetti comici. Anche se gli studenti che si sono imbattuti in questo docente avrebbero da ridire sull'aggettivo «comico».
Sul Corriere della Sera di lunedì, l'editoriale di Pietro Ichino dava conto del cursus honorum del professor M. Passato indenne attraverso due indagini interne che prendevano atto del suo assenteismo e della scarsa voglia di insegnare, è stato trasferito ad altro istituto, dove attualmente esercita, o dovrebbe. I suoi vecchi alunni, che lui ha lasciato nel febbraio 2007, pochi giorni fa hanno sostenuto la maturità, con esiti paragonabili a Caporetto. Pare di capire che ci saranno altri studenti caduti sul fronte del professor M.
All'inizio di giugno, la sua nuova scuola ha chiesto con urgenza l'invio di un ispettore. L'arrivo del docente non è stato indolore. Il trasferimento era stato deciso al termine dell'anno scolastico 2005/2006. Ma un professore di ruolo non può essere scambiato con un suo simile. Per fargli spazio, viene rimosso un supplente con contratto annuale. Uno bravo, scrupoloso. I suoi studenti inscenano una manifestazione di protesta sotto le finestre dell'Ufficio scolastico provinciale. Non si cambia ad anno iniziato, è il loro ragionamento.
Con grande abnegazione, il professor M. esordisce il 19 febbraio con una settimana consecutiva di lavoro, durante la quale fa domanda al preside per ottenere l'autorizzazione a svolgere una seconda attività. Visti i precedenti, permesso negato. Il professor M. comincia a non farsi più vedere. Il primo certificato di malattia è del 26 febbraio. Ne fioccano altri, tutti con la curiosa caratteristica di essere stilati in una località distante 1.110 chilometri da Milano, suo luogo di residenza. I periodi di malattia cominciano sempre di lunedì, come se vi fosse la volontà di non rientrare a scuola dopo il weekend.
Quando c'è, è peggio. Ai suoi studenti di quarta dice chiaramente che per lui la scuola è un passatempo, nella vita ha un altro lavoro. All' ennesimo certificato di malattia, fine aprile 2007, il preside nomina un supplente, nonostante la situazione economica non florida della scuola, per accontentare gli studenti e i loro genitori inferociti.
Il quale, va detto, ha una sua coerenza. Avendo capito dalle precedenti esperienze che nulla gli può capitare, applica alla nuova scuola i comportamenti tenuti in quella vecchia. La prima indagine alla quale venne sottoposto, maggio 2005, era stata chiamata a gran voce proprio da quegli studenti che pochi giorni fa sono stati infilzati alla maturità. L'ispettore scoprì che il professor M. era già stato segnalato nel 1996 dal preside di allora dopo i risultati disastrosi ottenuti dai suoi alunni all'esame finale.
Tre anni dopo era stata proposta una ispezione sul suo conto, mai avvenuta. Entrando nel merito, l'ispettore rileva «il numero elevatissimo di assenze e la loro collocazione strategica soprattutto in determinati periodi dell'anno scolastico e le gravi difficoltà e carenze di apprendimento lamentate dagli studenti». Nel 2002-2003 le assenze sono state pari al 72 per cento del suo orario di servizio; nel 2003-2004 si scende al 61%. Il sospetto di tutti è che il suo secondo lavoro si svolga tra Milano e la sua terra di origine, alquanto lontana. L'ispettore parla con gli alunni. «Quando non ha voglia di fare lezione si mette a parlare di cucina o dei suoi viaggi». «Quasi sempre dice che è stanco, e quindi si mette a leggere il giornale pretendendo silenzio».
Gli studenti si dichiarano scoraggiati. Per l'atteggiamento dell'insegnante, che al ritorno dai suoi periodi di malattia gli rifila una media di 70-90 pagine al giorno da studiare con relativi esercizi, senza averle prima spiegate in classe. Assegna 30 problemi (la sua è una materia scientifica) alla volta e il giorno dopo, prima di aprire il giornale, fornisce solo i risultati senza motivarne logica e passaggi. Poi, ogni tanto, li interroga in massa e li bastona. Nel colloquio con l'ispettore non ritiene di dover fare di più, sostenendo che la colpa è dello scarso materiale umano che compone le classi in questione. Va notato che i suoi alunni avevano ottimi voti in ogni materia tranne una, la sua. Al termine dell'indagine, l'ispettore proponeva di assegnare il prof M. «ad incarico diverso da quello dell'insegnamento, che lo veda impegnato (sempre che di impegno egli sia capace) in attività che non comportino l'assunzione delle responsabilità connesse con l'esercizio della funzione docente, da lui del tutto negletta».
I pareri degli ispettori però non sono vincolanti. Se l'interessato fa ricorso, e lo fa quasi sempre, si riparte da capo. Nel 2005 la pratica finì a Roma, alla Sezione disciplinare del Consiglio nazionale della Pubblica Istruzione, organo anche di tutela sindacale e quindi per sua natura portato a sopire. Per il professor M. si decise di non decidere. Venne mandato un altro ispettore, che salomonicamente suggerì il trasferimento per incompatibilità ambientale. I nuovi studenti del professor M. ringraziano, commossi e preoccupati.

Marco Imarisio
17 luglio 2007

prof ha detto...

Grazie per il copia-incolla.
No, non ti sei guadaganto le mie ire, nè quelle dei colleghi "seri". Appartengo alla scuola di pensiero dei presenzialisti. NOn ho MAI fatto assenze a scuola, nè MAI pensato di assentarmi, così, per riposare un po'. Mi fanno schifo in quanot privi di dignità coloro che profittano di medici compiacenti (a volerlo, un amico/parente medico lo troviamo tutti, non ci vuole l'arca di scienza. Basta solo essere DISONESTI). Per me ladro non è solo chi "ruba". Ladro è anche chi percepisce uno stipendio e se ne sta a casa. E non me ne frega un fico secco se i colleghi mi considerano "idiota" solo perchè non me ne sto qualche giorno a casa.
"colleghi" come quelli dell'articolo non sono degni!