STORIE DI ORDINARIA F0LLIA DI UN'INSEGNANTE PRECARIA SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI

9.11.07

confronti

Non sono amante dello "spettegolamento" tra colleghi. Genera malumori, incomprensioni, inutili tensioni e spinge le persone a tramare sotterraneamente. Per cui se ho qualcosa da dire a qualcuno mi rivolgo direttamente a lui/lei cercando il più possibile di circoscrivere i fatti. Questo perchè credo che tra persone adulte e, soprattutto professionisti seri, laddove non sia possibile intrecciare rapporti interpersonali di simpatia, sia comunque possibile relazionarsi in modo civile ed educato, limitandosi a rapporti e confronti strettamente lavorativi.
Questo cappello introduttivo non tanto per tornare sul discorso del sassolino dalla scarpa (tanto si è capito che non condivido le scelte della collega, nè che le avallerò mai; di fatto porterò sempre rispetto verso la collega e verso i suoi modi, nonostante non li comprenda affatto), quanto per introdurne un altro. Oggi (mio giorno libero), in attesa di incominciare l'ennesimo consiglio straordinario (ormai non li conto più) mi è accaduto che anche un altro collega (tra l'altro persona squisita) mi abbia prima fatto capire, poi detto chiaramente, che la medesima persona che ha avuto quel comportamento con me, sta facendo girare vorticosamente gli attributi anche a lui. I motivi sono essenzialmente i miei. Ergo quello che penso della profchecicredesuoiallievi non è una mia proiezione mentale. Ripeto, il collega che si è aperto con me lo ha fatto perchè deve aver capito che lo stimo e che mai farò un "prendi e porta" di ciò che mi ha detto. In altre parole, sa bene che quello che ci siamo detti resta tra noi; ed io so che lui non ha certo scelto di esternarmi il proprio punto di vista per il gusto di spettegolare, quanto per la voglia di confrontarsi con me.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ogni mondo (scuola) è paese. I peggiori insegnanti sono quelli che vogliono essere temuti dai propri allievi (e quasi sempre non ci riescono), invece di conquistare la loro stima.

prof ha detto...

Stefano, hai perfettamente ragione. Il danno diventa irreparabile qundo "certi insegnanti" pur di ricevere la palma del "più temuto", ricorrono a mezzucci squallidi e altamente mortificanti per la propria persona e profressionalità senza, talvolta, neanche renderesene conto........mah