STORIE DI ORDINARIA F0LLIA DI UN'INSEGNANTE PRECARIA SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI

21.12.07

post impopolare?

Credo di si, ma lo scrivo ugualmente.
quest'anno non mi sento per nulla stanca. Nel senso: sono più che contenta che ci saranno quindicigiorniquindici di relax, ozio e tempo tutto per me (ci mancherebbe altro), ma - nonostante queste due ultime settimane siano state allucinanti (15 e più ore di riunioni, tra cdc e scuola-famiglia) - non arrivo boccheggiando al 23 dicembre. Il che è strano. Gli altri anni sono stati allucinanti, il miraggio della pausa natalizia sembrava allontanarsi, paradossalmente, al suo avvicinarsi (non so se rendo). Stavolta è diverso. Ripeto, sono contentissima che domani sarà l'ultimo giorno e di sicuro il 7 gennaio, al rientro, mi sentirò avvilita, ma adesso potrei anche andare avanti. La cosa strana è che neanche io me ne spiego il motivo. Mi sveglio la mattina molto presto, faccio le mie brave 18 ore che poi sono sempre di più, preparo lezioni, compiti in classe, fotocopie, materiale etc, ma non sono distrutta come dovrei. Forse la spiegazione può essere nel fatto che mi sono giocata tutta la stanchezza possibile nella primissima fase dell'anno. Senza ombra di dubbio, infatti, per me i mesi "neri" sono stati settembre (quando ho avuto un vero crollo psicologico e fisico), ottobre e novembre. Effettivamente quei quattro giorni del ponte novembrino li ho attesi con tutta me stessa. Sarà che la nuova scuola con tutte le sue rigide regole da seguire, con la paura di sbagliare anche solo una virgola, con la DS despota etc, mi hanno particolarmente messo in agitazione e preoccupazione; sarà anche che, ad un certo punto, mi sono detta che non potevo andare a scuola, ogni giorno, con la paura di un richiamo per non aver annotato correttamente qualcosa sul registro o per non aver controllato esattamente ogni virgola che scrivevo, mi sono messa nell'ottica di continuare a fare le cose con la coscienza e la precisione che metto in qualsiasi cosa, ma di non farmene un assilo, di pensare che, nel caso di un richiamo "dall'alto", potevo dimostrare di aver agito in buona fede e che un errore può capitare, nonostante si presti attenzione.
Detto questo, me ne vado a fare acquisti in questo mio venerdi libero=assaggio di vacanze!!!!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Come ti capisco. Martedì sono stata tutto il pomeriggio "a-gratis" per una riunione speciale e carbonara con il collega di matematica (odioso) e la psicologa di una mia allieva. Due giorni prima, riunione straordinaria per decidere se sospendere o meno un allievo. Poi il pomeriggio del giornalino, il pomeriggio che "mi copri 'ste due ore, te le rendo dopo Natale!". Adesso basta! Shopping, pomeriggi in cucina col forno acceso e tante spalmate sul sofa con i libri che ho sempre meno tempo per leggere! Un bacio e i miei più affettuosi auguri per uno splendido (e riposante) Natale!

prof ha detto...

un augurio affettuoso anche da parte mia e grazie per il costante supporto!!!!

Anonimo ha detto...

Va bè, allora siamo già agli auguri?
Sono contento che tu non sia arrivata a queste vacanze natalizie boccheggiando, lo stesso purtroppo non posso dire di me nonostante io non abbia Attila, nè cdc (ma tante, tantissime tdc), nè riunioni con genitori...
Goditi lo shopping prenatalizio (ma poi non dire che ti stanchi!) e qualche momento per te, per raccogliere i tuoi pensieri e "sentire" il Natale.
Domenica a meno di uno stravolgimento cosmico noi partiamo... sperando di seminare i parenti lungo la strada!

prof ha detto...

se il detto popolare altrimenti noto come proverbio "chi semina raccoglie" è vero, stai attento con i parenti: potrebbe toccarti di raccoglierli!!!!!!!!
Anyway, buon riposo anche a voi ;-)

Anonimo ha detto...

Goditi le vacanze, cara manu, poi ci penseremo al rientro...
Ennebì