Con le mie 9 classi spalmate su 4 corsi, tempo di consigli e scrutini significa chiudersi a scuola e sperare di uscirne viva (almeno questo). Ieri abbiamo dato il via alle danze con un Dirigente che barcollava nel buio e che neanche se ne preoccupava, un consiglio di classe che definire disomogeneo è poco e alcuni scemi tra cui la sottoscritta che si davano un gran da fare mentre altri furbi leggevano il giornale e/o giocavano con il cellulare.Detto ciò abbiamo fermato due alunni, dopo un dibattito che definire acceso è dire nulla. C'era "panazannanz", glorioso collega di tecnologia che, dopo aver rotto le scatole a tutto il cdc per tutto l'anno scolastico per bocciare l'alunno che dava per spacciato già il 20 settembre, ha iniziato a dire che si opponeva perchè 2è assurdo bocciare una volta arrivati in terza". Della serie, mandato avanti per forza di inerzia, l'esame lo fa cavalcando la medesima onda. Che ragionamento è? Inutile dire che quando siamo arrivati all'alunna da bocciare in seconda ha addotto la motivazione "che senso ha bocciare in seconda quando andava fermata in prima? Di questo passo arriviamo alla sala parto... non avrà mai senso fermare qualcuno che non è stato fermato prima. La verità è una: il collega ha cazzeggiato tutto l'anno, non è entrato in classe neanche per fare l'appello, non ha capito nemmeno come si chiamino gli alunni ed ora non vuole rogne. Che elementi ha lui per valutare? Zero. ... Siccome ormai, giunti al decimo mese di lavoro intenso per alcuni ma non per tutti, ne abbiamo gli uni le scatole piene e gli altri no, c'era chi aveva la forza di agitarsi, chi quella di incazzarsi, chi quella di prendere per i fondelli gli altri. Io appartengo alla squadra di chi, nonostante tutto, cerca di dare senso e coerenza al proprio operato. Si, mi ostino lo so. Anche quando qualcuno mi urla in faccia "ma che te ne importa? Chissà se il prossimo anno ci sarai, tu". Vero, caro qualcuno che mi ha sbattuto in faccia la mia precarietà, io non so non solo se ci sarò ma se sarò mai da qualche parte però una cosa la so e la sbatto io in faccia te: so che io ho una dignità, un senso del dovere, una professionalità che saranno la mia forza ovunque io sarò. Tu no. E' per questo che io sarò stimata e tu trattato da peracottaro, Sempre.
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9 anni fa
5 commenti:
L'hai detto tu stessa: tu non sarai mai una persona priva di dignità per cui, precaria o di ruolo o (spero mai) disoccupata, quella che camminerà sempre a testa alta sarai tu.
Un bacio, Melanie
ciao, passavo qui per caso (non ricordo nemmeno come ho fatto!), ho letto le tue riflessioni e in alcune cose mi sono rivista, anch'io precaria forse a vita perche' non abilitata per varie ragioni che non sto qui a spiegare, in attesa di corsi abilitanti, quindi in terza fascia, mi sono buttata sul privato ma un'insegnante di una citta' a 200 km da qua fresca di SISS mi ha soffiato il posto a meta anno dopo che i ragazzi si erano affezionati e anch'io a loro. Non soddisfatta se ne e' andata dopo poche settimana ma e' stata chiamata la collega che era stata sostituita prima di me dalla sua amica della stessa citta'. Ma ai ragazzi chi ci pensa! Chi li tutela! Sono arrabbiata, si vede? Scusami lo sfogo, ma vedo che anche tu stai messa bene!!!
Ti saluto e ti faccio in bocca al lupo per gli esami!
silvana
@melanie: grazie, di cuore
@silvana: gli sfoghi, specie con chi è nella tua stessa barca, fanno sempre bene, non è il caso che ti scusi! Stringi i denti. Sono abilitata con il massimo dei voti dal lontano concorso bandito nel 99 ed ho motivo di credere che resterò precaria a vita anche io. Mi/ti chiedi, giustamente, ai ragazzi chi ci pensa. Io sono talmente nauseata dall'andazzo che ormai riesco solo a pensare a me, dei ragazzi mi dispiace ma non me ne faccio un assillo. So che non è bello dirlo, ma è così. Non so da quanto insegni, io da abbastanza per non poterne più di questo maledetto, gigantesco punto interrogativo che ho davanti per cui, più che dei ragazzi, mi preoccupo di me! Un saluto
Manu, ciao.
hai sempre tutta la mia solidarietà.
Anch'io quest'anno arrivo alla fine, per parafrasare il tuo sottotitolo, "sull'orlo di una crisi...".
Ma si, noi siamo ostinate, e non ci arrendiamo, continueremo a crederci..
Bello ciò che dici: senso del dovere e professionalità sono la forza che fa andare avanti!
Mi spiace molto per la tua situazione di precaria (anche per Silvana che scrive...), ma sono certa che non resterai con le mani in mano e dovunque tu andrai, saprai conquistarti la stima di colleghi e ragazzi (quella di questi ultimi è la più importante e, considera cosa tutto hai fatto quest'anno .....!)
Ora non resta che farci coraggio reciprocamente per la fatica finale degli esami. (oh mamma, altri rospi da inghiottire ...)
un bacione,
spero a presto :(
g
stringiamo i denti davvero, Giovy. Per me ancora oggi e domani di pausa, poi si ricomincia e sarà tutta una tirata: scrutini, collegio, riunione preliminare, scritti e orali. Gli scritti della mia materia saranno l'ultimo giorno. Come al solito senza un minimo di rispetto per chi deve correggere 90 compiti in mezza giornata (mentre c'è chi ne deve correggere 25 ed ha 4 giorni di tempo), uno schifo guarda.... Un abbraccio enorme
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