STORIE DI ORDINARIA F0LLIA DI UN'INSEGNANTE PRECARIA SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI

11.6.07

pizza di fine anno

Il delirio degli scrutini si è appena concluso. In compenso oggi è iniziato quello della riunione preliminare. Domani, freschi come i pomodori della mensa, arriveranno orde di tredicenni per la prima prova scritta e noi saremo lì (altrettanto freschi come pomodorini appena colti - o còlti? Passatemi la patetica battutina - a proposito è riuscita? - dovete capirmi, è un periodo allucinante!) ad attenderli con i nostri sorrisi rassicuranti. Vedrò i loro faccini in apprensione al momento dell'apertura delle buste e mi intenerirò. No, tranquilli non mi sto umanizzando: mi prende sempre così, ma poi mi passa.....basta superare questi giorni ed arrivare a settembre con la spada di Damocle "Incarico si , incarico no" per dimenticare tutto.....Questione di priorità. Ieri li ho visti quei faccini. Siamo andata a fare una pizza. Per me, abituata a tutt'altro tipo di utenza scolastica, questi bellini bellini e tutti educatini sono sembrati marziani. Nessuno che abbia fatto fare figuracce in pizzeria, tutti che più o meno, stavano composti. In una parola: un sogno. La favoletta si è conclusa con noi che abbiamo regalato ad ognuno di loro un portafortuna e con loro che hanno avuto donare alle professoresse un bel bouquet e un ricordino della serata; ai maschietti solo il ricordino......
Sono tornata a casa tra l'incredulo e lo stupefatto. Mi è sempre dispiaciuto lasciare gli alunni, ma a questi sono legata in modo particolare. Non me lo spiego neanche io, eppure...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

evidentemente qualcosa di questi ragazzini ti ha colpito particolarmente, qualcosa che a cui ti eri abituata e qualcosa che inesorabilmente ti mancherà :-)

prof ha detto...

Grazie, Moschettiere, per il tuo commento e per la visita. Posso chiederti, ovviamente sei libero di non rispondermi, da quanto tempo leggi il mio blog? Buona giornata!

Anonimo ha detto...

Le pizze di fine anno sono sempre un momento topico: possono restare impresse nella memoria di chi c'era (e anche di chi non c'era) o perchè gli studenti diventano tutti angioletti (e qui cara Prof, sei invitata a pubblicare la ricetta!), o perchè tirano fuori la parte più diabilica di sè.

Nelle pizzate cui ho partecipato da studente l'unica cosa che ho tirato fuori sono stati i soldi...
..ma la cronaca dei giorni scorsi narra che durante una pizzata nella scuola di rita, è stata anche tirata fuori l'acqua del water (piccoli ingegneri in divenire, sperimentavano una sorta di pompa idrovora rudimentale) e opportunamente versata sulla cucuzza di uno studente....

Io non c'ero, ma non ci tengo ad assistere a un bis.

prof ha detto...

allora a me è andata di lusso....in fondo ho dovuto riprendere solo un paio di alunni perchè il tono della voce era troppo alto!