STORIE DI ORDINARIA F0LLIA DI UN'INSEGNANTE PRECARIA SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI

9.1.08

Attila and me

Lunedi ho spiegato i verbi regolari. Oggi ho dedicato l'ora allo svolgimento degli esercizi su questi verbi. Attila era senza il sostegno per cui me lo sono messa vicino ed abbiamo iniziato a lavorare. Pian pianino, guidandolo molto, ho cercato di fargli capire il meccanismo, gli ho fatto prima ricavare le radici dei verbi all'infinito e poi, con enorme pazienza, gli ho fatto coniugare il presente indicativo. Ci è voluto un bel po', all'inizio neanche capiva che cosa stesse facendo. Ho provato e riprovato, gli ho fatto sottolineare tutte le desinenze con l'evidenziatore, le ha imparate e, sempre passin passetto e guidandolo, ha coniugato tutto il primo verbo, poi il secondo, poi il terzo, il quarto....Quando credevo fosse sul punto di stramazzare a terra (io ero già bell'è stramazzata da un pezzo, anche perchè avevo il resto della classe da tenere d'occhio), ha iniziato a coniugare da solo i verbi restanti. Insomma, ha capito la regola. Il che non è un successo, è un miracolo! Ciò significa che per quanto con gravi problemi psichici, un "ragnetto dal buco" lo si può pur cavare e se la collega di sostegno, tutta intenta a non fare un bel nulla, se ne rendesse conto, probabilmente avrebbe una bella soddisfazione nel rendersi conto del risultato ottenuto. Ci vuole impegno, fatica e dedizione, la missione è difficile, ma non impossibile. Se punti ad obiettivi semplificati, con tanto lavoro, riesci ad ottenere. La collega se ne impipa e lungi dal prefiggere obiettivi semplificati, pensa solo al proprio obiettivo: arrivare a fine mese così scatta lo statino paga. Che tristezza....
La scena più bella è stata quando Attila, ha incominciato a sventolare il quaderno e ha dire ai compagni "sono stato bravo, vero?". I compagni sono stati carinissimi e lo hanno incoraggiato tutti, dicendogli che erano contenti e fieri di lui. Mi sa che stiamo ottenendo anche dalla classe. Come dire: una giornata importante questa...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Che bello leggerti!!!!!!!!!!!!!!
un saluto, ilaria

prof ha detto...

potrei dire lo stesso di te: i tuoi commenti sono ossigeno puro. Arrossisco e ringrazio tanto per il commento!
Ricambio, con affetto, i saluti!

Anonimo ha detto...

Ma che bella storiella! Che meraviglia... eheheh... allora adesso Attila sa coniugare anche il verbo "sputare"! Il bello sai qual'è? Che la prox volta ti farà sedere vicino a lui e armato di santa pazienza ti insegnerà a prendere la mira e quando ormai sarà sul punto di arrendersi... zàcchete... colpirai il bersaglio! E poi da sola... uno, due, tre colpi a segno, uno dopo l'altro! Attila ti guarderà orgoglioso di te e il resto della classe ti riserverà una standing ovation!

Mi raccomando poi scrivilo sul blog!

prof ha detto...

al solito le tue sono lucide analisi!