
Lunedi ho spiegato i verbi regolari. Oggi ho dedicato l'ora allo svolgimento degli esercizi su questi verbi. Attila era senza il sostegno per cui me lo sono messa vicino ed abbiamo iniziato a lavorare. Pian pianino, guidandolo molto, ho cercato di fargli capire il meccanismo, gli ho fatto prima ricavare le radici dei verbi all'infinito e poi, con enorme pazienza, gli ho fatto coniugare il presente indicativo. Ci è voluto un bel po', all'inizio neanche capiva che cosa stesse facendo. Ho provato e riprovato, gli ho fatto sottolineare tutte le desinenze con l'evidenziatore, le ha imparate e, sempre passin passetto e guidandolo, ha coniugato tutto il primo verbo, poi il secondo, poi il terzo, il quarto....Quando credevo fosse sul punto di stramazzare a terra (io ero già bell'è stramazzata da un pezzo, anche perchè avevo il resto della classe da tenere d'occhio), ha iniziato a coniugare da solo i verbi restanti. Insomma, ha capito la regola. Il che non è un successo, è un miracolo! Ciò significa che per quanto con gravi problemi psichici, un "ragnetto dal buco" lo si può pur cavare e se la collega di sostegno, tutta intenta a non fare un bel nulla, se ne rendesse conto, probabilmente avrebbe una bella soddisfazione nel rendersi conto del risultato ottenuto. Ci vuole impegno, fatica e dedizione, la missione è difficile, ma non impossibile. Se punti ad obiettivi semplificati, con tanto lavoro, riesci ad ottenere. La collega se ne impipa e lungi dal prefiggere obiettivi semplificati, pensa solo al proprio obiettivo: arrivare a fine mese così scatta lo statino paga. Che tristezza....
La scena più bella è stata quando Attila, ha incominciato a sventolare il quaderno e ha dire ai compagni "sono stato bravo, vero?". I compagni sono stati carinissimi e lo hanno incoraggiato tutti, dicendogli che erano contenti e fieri di lui. Mi sa che stiamo ottenendo anche dalla classe. Come dire: una giornata importante questa...
La scena più bella è stata quando Attila, ha incominciato a sventolare il quaderno e ha dire ai compagni "sono stato bravo, vero?". I compagni sono stati carinissimi e lo hanno incoraggiato tutti, dicendogli che erano contenti e fieri di lui. Mi sa che stiamo ottenendo anche dalla classe. Come dire: una giornata importante questa...
4 commenti:
Che bello leggerti!!!!!!!!!!!!!!
un saluto, ilaria
potrei dire lo stesso di te: i tuoi commenti sono ossigeno puro. Arrossisco e ringrazio tanto per il commento!
Ricambio, con affetto, i saluti!
Ma che bella storiella! Che meraviglia... eheheh... allora adesso Attila sa coniugare anche il verbo "sputare"! Il bello sai qual'è? Che la prox volta ti farà sedere vicino a lui e armato di santa pazienza ti insegnerà a prendere la mira e quando ormai sarà sul punto di arrendersi... zàcchete... colpirai il bersaglio! E poi da sola... uno, due, tre colpi a segno, uno dopo l'altro! Attila ti guarderà orgoglioso di te e il resto della classe ti riserverà una standing ovation!
Mi raccomando poi scrivilo sul blog!
al solito le tue sono lucide analisi!
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