STORIE DI ORDINARIA F0LLIA DI UN'INSEGNANTE PRECARIA SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI

16.5.08

stanca...

Sono stanca di tante cose. Vorrei prendere un aereo ed andarmene il più lontano possibile.
Lontano persino da me. Vorrei lasciare a casa l'insegnante assillata da scadenze, riunioni, preoccupazioni, pensieri, ansie, giramenti di palle, colloqui interminabili con le famiglie per arrivare a nulla, discussioni fiume nei consigli di classe, nei collegi, nei dipartimenti per ritornare al punto di partenza e cioè senza soluzioni.
Vorrei portare con me, invece, quella parte di me che ho trascurato, persino spesso soffocato. Vorrei ritrovarmi, rimettermi in sintonia con i miei sentimenti ed i miei pensieri. E' triste, ma ci sono periodi in cui non ho neanche il tempo di "pensare". Non dico pensare a me stessa, questo è un miraggio, ma vorrei avere un arco di tempo per sedermi con calma e pensare, fare il punto della situazione, cercare risposte. Invece non riesco a farlo. Non è possibile che in cima ai miei pensieri ci debba essere sempre e solo altro, che mi veda costretta a mettermi da parte per fare spazio a tutto il resto. Dovrei iniziare a pensare che, al di là di tutto, vengo prima io e che merito un po' di attenzione da parte di me stessa.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ho beccato sto blog x caso
che spasso!!!
tornerò a leggerti
forza e coraggio!!!

prof ha detto...

grazie mille per la visita, per i complimenti e per l'incoraggiamento. Mi fa piacere che tornerai a leggere il blog. Attendo i tuoi commenti. Ciao!