La scorsa notte ho avuto un incubo da "notte prima degli esami". Colpisce da studenti anche se io non ne ho memoria, mentre ho sperimentato cosa significhi da insegnante (questo a confermare le mie turbe psichiche; insomma, state tranquilli, tutto sotto controllo). Per gli studenti, mi raccontano, l'incubo ricorrente è il foglio bianco; la sottoscritta ha invece sognato kg di carta tutt'altro che bianca (sarebbe un sogno quello) che non finivano più e tempi biblici per la correzione con un enorme orologione a lancette che, tic tac tic tac neanche fosse una bomba old style, segnava inesorabile il passare dei minuti. E la tapina prof di francese si ritrovava, dopo un'ora, a non aver corretto che un misero compito. Ok, sono esauritissima... non c'è che dire, poco da discutere insomma.
Ah...gli esami non finiscono mai. E siamo solo all'inizio
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