Come da copione la brava ministra sta sparando una dopo l'altra le rivoluzioni copernicane della scuola, quando ormai la scuola è agli inizi. Grembiule, bullismo, condotta, voti, giudizi, professori del sud, scuola di qualità, caro-libri etc. E tutti, con il loro bravo quotidiano, leggendo gli articoli, iniziano a fare sfoggio della propria saggezza. Sulla scuola e sugli insegnanti tutti, ma proprio tutti, hanno qualcosa da dire. Non sotto forma di parere personale. No. Sulla scuola tutti sanno come si deve fare, tutti hanno la bacchetta magica, tutti hanno da ridire "ah, facessi io il docente.....". Chissà perchè.
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9 anni fa
6 commenti:
già, chissà perché.
non c'è niente di più facile che sputare sentenze senza essere mai entrati in un'aula scolastica!
Ma, non fanno la stessa cosa perfino molti testi e/o "specialisti" di didattica e pedagogia? :-))
Ciao manuela, mi piacerebbe sapere come un'insegnante precaria si confronta col nuovo governo.
Tu quanti anni hai?
Ps: rispondimi pure alla mia mail se vuoi.
pistillo.celestina@libero.it
Ciao celestina, grazie per la visita e per il quesito. Non ho problemi a risponderti qui.
Non è facile sintetizzare quello che sarebbe un argomento degno di ampia discussione.
Un docente precario, ma in linea generale un lavoratore precario, è difficile si riesca a confrontare in modo sereno con una classe politica che, al di là del colore (io sono di sinistra, non ho problemi a dirlo, ma in questa sinistra mi ci rispecchio poco) che più che rappresentarlo lo prende in giro.
Lo scempio del nuovo governo, poi, è paragonabile a pochi altri precedenti. Abito a Napoli e sai quanti posti sono disponibili per gli insegnanti di scuola primaria? Zero. Hai letto bene. Zero posti. Il che significa che nessun docente precario avrà un incarico conferito dall'USP. Se non è emergenza questa.
La colpa è anche nostra che non mettiamo, ma davvero, in discussione tutto e che, proprio nel momento in cui la coesione potrebbe essere il nostro punto di forza, ci facciamo una patetica "lotta tra poveri".
Ultima cosa: sono sulla soglia dei 35 anni!
Un saluto
Sulla scuola tutti ci mettono becco perchè ci sono passati tutti e perchè è molto importante. Ovvietà.
Poi...
Sicuramente ora, grazie a ciò che scrivi tu, quando parlo della scuola, cerco di tenere sempre presente qual è il comportamento becero di certi genitori che giustificano sempre i figli. Quindi se la scuola non funziona la colpa è un po' anche delle famiglie. Ma ciò non toglie che anch'io (forse come un po' tutti noi), potendolo fare, opterei per una mezza rivoluzione. Partendo magari dal ridistribuire le ore in favore di una maggiore educazione civica, stradale, psicologica, alimentare, sessuale.
Scusa la prolissità.
Già, tutti sono stati sui banchi, quindi tutti si sentono in diritto di parlare. Io darei licenza di parlare solo a chi riesce a farsi sentire in una classe di 35 alunni facinorosi!!! Attendo le convocazioni, intanto un abbraccio forte.
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