Sinceramente, inizio ad aver paura. A dirla tutta me la sto facendo sotto…
E’ accaduto a noi. Siamo nella disperata periferia, prima o poi sarebbe accaduto. Solo che quando arriva anche per te il momento non sei mai preparato, ci mancherebbe. Abbiamo un ragazzino delinquentuccio il quale ne sta combinando di tutti i colori, specie nell’ultimo periodo (diciamo da gennaio). Un collega l’ha affrontato a muso duro facendogli capire di fare poco il “guappo” e si è trovato il padre del ragazzino che lo ha minacciato . Inutile dirvi che sono sconvolta. Non riesco a non pensarci. Il collega è un omone grande e grosso e, seppur non ad “armi pari” avrebbe almeno la prestanza fisica sulla quale contare. Dovesse succedere ad una di noi sarebbe la fine. Ci rendiamo conto? Ora neanche più sgridare un ragazzino maleducato è possibile senza correre il rischio di essere minacciati. Vado al lavoro o in trincea io ogni giorno? Chi me lo fa fare a rischiare minacce o comunque a temere fortemente di poter essere aggredita verbalmente e non solo per un lavoro che oggi c'è e domani boh?
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9 anni fa
6 commenti:
ciao Manu,
tristissimo.
Oggi non c'è da meravigliarsi, anche se c'è da preoccuparsi: può succedere anche nelle "non disperate periferie".
Il fatto è che, come in casi ancora più gravi, si è *lasciati soli*. Se le dirigenze condividessero davvero con i docenti gli obiettivi..., gli stessi docenti condividessero, di fronte a casi come questo si convocherebbe d'urgenza la famiglia.
Per la verità le famiglie andrebbero convocate, riconvocate... prima di arrivare agli estremi della maleducazione.
Per cui, davvero c'è da chiedersi: chi me lo fa fare.
e intanto la scuola va sempre più alla deriva....
un saluto caro,
g
Assurdo! Ci si immagina che cose del genere succedano solo nei film e invece... :-(
Grazie ad entrambi per i vostri pensieri.
Lo so perfettamente che accade ovunque. Il che, devo dire, non tranquillizza neanche me. Però un conto è pensare che sia un'ipotesi, un'eventualità etc ed un altro sbatterci contro (anche se immaginavo che prima o poi sarebbe accaduto).
Certo che siamo lasciati a noi stessi. Il DS continua a dire che siamo esagerati, che chi minaccia difficilmente passa all'azione e che non corriamo alcun pericolo (certo, fin quando non è lui ad essere oggetto di certe rivalse il discorso fila una bellezza). Il problema non è convocare la famiglia. Sicuramente nel mio post ho espresso male il concetto e non è chiaro che è stato il padre (non l'alunno) a minacciare il collega.
sì, Manuela,
era chiaro che si trattava del padre..
Non cambia. Il preside che dovrebbe fare? Convocarselo in presidenza e fargli bello chiaro il discorso: se lei affida alla scuola parte dell'educazione di suo figlio le sembra di collaborare nel modo più giusto con le sue minacce?
Descrivergli con precisione il comportamento del proprio figlio...ecc ccc
Queste cose, perché mi sembrano così ovvie? Sarò ingenua?
Perché è tutto così difficile?
ciao, Manu
E' successo anche qui, nella scuola dov'ero due anni fa. E pensa che ad essere minacciata è stata una mia collega, figlia del Dirigente della scuola (e già su questo dato ci sarebbe da riflettere). Comunque: dirigente o no, il padre con le mani come badili ha fatto la sua bella sceneggiata con minacce e tutto il repertorio. Però, eh?
un quadro davvero avvilente. Dove sono le famose "istituzioni"?
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