Sono stanca, molto stanca. Inizia il mese di fuoco: ultimi consigli di classe, verifiche, ripassi, simulazioni della prova d’esame per le terze, conclusione e consolidamento dei programmi per le seconde. Il tutto sempre con quel solito stato d’animo del chissà dove sarò, chissà se sarò da qualche parte a settembre. Guardo i miei alunni e penso che, ancora una volta, avrò delle classi da salutare, vedrò volti e che, almeno per quanto riguarda l’aspetto scolastico, saranno le ultime ore che ho da trascorrere con loro. Penso che non sia giusto. Penso che mi mancheranno (lo ammetto) e proprio ora che sono stanca morta, questo pensiero che arriva come il colpo di grazia non ci voleva. Certo, lo sapevo sin dall’inizio. Sono anni che lo so sin dall’inizio, ma è una bella consolazione del cazzo.
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